PALAZZO DI BLASIO
Piazza Umberto già Santa Maria.
L’edificio più antico ampliato con una nuova ala fu inaugurato nel 1929 quale sede del convitto-ginnasio istituito grazie al lascito di Donatina Caradonio (moglie di Annibale Di Blasio).
Il convitto-liceo funzionò fino al 1938 prima di essere adibito a campo di internamento femminile per antifascisti.
Durante i 3 anni che restò aperto ospitò complessivamente 129 persone di diverse nazionalità.
Oltre alle italiane furono internate pure dalmate, ebree tedesche, iugoslave e russe.
Donatina Caradonio, nel suo testamento, lascia tutti i suoi beni (tranne quelli di Larino) per la realizzazione di un Convitto-Ginnasio-Liceo a Casacalenda intitolato a suo figlio Francesco Saverio.
Inoltre, lascia un ingente capitale, cosicché dieci ragazzi poveri del paese possano studiare gratuitamente nel liceo.
– Biblioteca Caradonio-di Blasio
La biblioteca Caradonio-di Blasio fu la prima biblioteca di Casacalenda.
Ci sono 50000 volumi alcuni risalenti al Cinquecento e al Seicento.
La collezione comprende anche testi unici come vignette d’epoca, dipinti e mobili; la biblioteca di Casacalenda è l’unica in Molise a conservare gli atti parlamentari.
Fra i numerosi dipinti che si conservano nelle sale della biblioteca figurano le copie de La fuga di Enea e una Veduta di Casacalenda.
– Monumento a Scipione-di Blasio
Il monumento fu realizzato agli inizi del Novecento. Scipione di Blasio fu consigliere provinciale e deputato al parlamento italiano, ricoprendo importanti incarichi governativi.
Una delle sue battaglie più rilevanti fu quella per la costruzione della linea ferroviaria Campobasso-Termoli.
Essendo presidente della Commissione per lo studio e la discussione della legge sulle ferrovie, esercitò tutto il suo potere per far passare la costruzione di questa linea già esclusa dai programmi del governo.
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Pagina aggiornata il 21/12/2023